Una fuga dai primi caldi della città che si trasforma in un lento peregrinare, un ondeggiare malinconico su quelle curve concatenate, quei tornanti arditi che tanto ricordano il Pordoi. Ci si mette anche il paretone nord del Terminillo a frugare nella memoria e a riportare visioni lunghe come ombre della sera. È stato un viaggio lungo un giorno, tra le termiche leggere dei crinali assolati, una lontana vista dei Monti della Laga e un gruzzolo di risate piene.