Pereto e le sue genti

Rientro da Rocca Calscio, alcuni giorni prima. La macchina plana silenziosa sull’A24, tra i capannoni della piana di Carsoli. Dentro tutte le emozioni e il vento di Rocca, sempre portatrice di sogni e leggende. Ad un tratto la corsa rallenta, mani fuori dal finestrino ad indicare quel paese lì, a mezza costa, adagiato come un lenzuolo sul bosco compatto, in luce di tramonto.

La scoperta di Pereto inizia così, neanche lo avessimo mai notato le innumerevoli volte che siam passati di là. Wikipedia restituisce la sua storia ed alcune immagini del suo castello sghembo, dalla forma curiosa. Ci indica anche il Santuario della Madonna dei Bisognosi, arroccato su un promontorio strappato all’impenetrabile faggeta. La nostra visita inizia da questo luogo sacro, dai suoi affreschi di antica storia dai colori sgargianti, custoditi nella cripta della cappella. Ad illustrarceli una generosa volontaria della comunità che si è insediata nella struttura e che ne conserva i tesori e la storia.

L’ora del pranzo ci richiama all’ordine. Scendiamo al paese tra una manciata di tornanti nel bosco. È la solita linea dettata dalla casualità a regalarci un incontro fortunato; ed è cosi, errando, che ci imbattiamo nella Locanda La Pergola. Spazi a misura d’uomo, tavoli ben composti. Un delicato profumo di cucina genuina; il frigo con le birre. Ad attenderci c’è Alessia, che gestisce il locale insieme ai genitori. È gentile Alessia, ed è sempre piena di sorriso. Ci da indicazioni sul paese, ci consiglia cosa degustare, ci racconta un po’ di storia. Arrivano i ravoli giganti, le sagne all’aglione, e noi ci innamoriamo dei profumi e dei sapori di un Abruzzo che non si è mai tirato indietro; che non ho mai smesso di amare. Usciamo per ultimi, sull’onda lunga del pomeriggio, tra i dovuti complimenti, salutati delicatamente dalla famiglia al completo. 

Pereto ha mura medioevali e una foresta di abeti che inizia quando finiscono le case. Ha una strada di montagna che termina in mezzo a pascoli d’alta quota. Ha vicoli e scale contorte e piazzette piene di sole. Ha mura merlate che affacciano su boschi infiniti. E un castello di forma irregolare, che trionfa in altezza su tutto e che domina la valle.

Pereto è pieno di una pace malinconica.

Abruzzo, Fotografia, Pereto, Portfolio
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1 Commento. Nuovo commento

  • il commento su pereto è molto bello,ma chi come me ci trascorre in vacanza molto tempo dell’anno dico che pereto è un paese meraviglioso.la vicinanza con roma,il sapore genuino dell’aria,la montagna che lo circonda e i buoni sapori della cucina fanno di pereto un paese bellissimo.

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