Succede che conosco Luca Bellincioni per una passione che ci accomuna, la fotografia, imbattendomi nel blog da lui gestito, Il Lazio dei misteri. E succede che mi da appuntamento in un sabato dal cielo variegato, per andare alla scoperta della Valle dei Calanchi a Nordest di Bagnoregio. Io, che pensavo di vedere il panorama dei calanchi da qualche bastione panoramico, mi ci ritrovo invero dentro, pedule immerse nelle terre argillose e friabili come biscotti. È così che ho vissuto un overland personale, tra pascoli di mucche maremmane dalle corna esagerate e cinghiali che sgambettano nella boscaglia. Un pomeriggio di trekking avventuroso tra le rughe della Terra, tra luci serali che cadono dentro i fossi e vellutate tonalità ocra.
Una riga in più nella lista “cose da rifare”.