Luce lunga e termica serale che ci spingono verso l’alto. Pacentro è depositato come un velo a cavallo di una piega delle propaggini della Maiella. Si prende docile tutti i raggi del tramonto. La vista delle case addossate fitte ti sfarfalla negli occhi tra i tornanti che lo raggiungono, come in una vecchia pellicola di cinema. Saliamo i suoi vicoli, mentre nel paese monta l’euforia per la festosa caccia al tesoro; i bambini corrono verso la piazza centrale schiamazzando. C’è un gran profuno di allegria intorno. Saliamo al castello, mentre il sole compie il suo corso e ci regala controluce azzardati. Lo conquistiamo fotograficamente da una curva piena di sole che domina la valle. I tetti solo lì, e pare di volarci sopra. Poi scendiamo nella piazza centrale, dove la festa ha preso piede e domina vista e udito. Ad un tavolino di vimini, in un angolo nascosto, ci godiamo una birra fresca, mentre gli ultimi raggi colorano ogni pietra e spigolo. Quel momento unico in cui frughi dentro la memoria digitale della reflex per vedere gli scatti della giornata e sorridere.
(Qui le foto di Vincenzo)