Allorquando, in una calda mattina di agosto, facciamo la nostra apparizione con reflex guinzagliate al collo, nella piazzetta di Capestrano quelle quattro anime pigre che solitamente di buon mattino si godevano i primi raggi di sole, hanno tosto pensato alla reincarnazione del famoso guerriero. Cosa pensi la gente quando ci vede in assetto da foto-combattimento non è dato sapere, fatto sta che deve essere parecchio esilarante.
Il paese presenta ancora vivi i segni del sisma del 2009, ma questo fanno i continui tagli alla spesa pubblica e i folli vincoli dei Trattati Europei. E così, schivando un po’ le impalcature e le gru, ci addentriamo nel reticolato interno del centro storico, tra balconcini deliziosi, loggette, archi e finestrelle in ordine sparso. Bellissimi i colpi d’occhio sui particolari architettonici, come imponente la fortificazione centrale. Volevamo rimanere solo un’oretta, ma in realtà la mattina è volata via veloce.
Di corsa allora, verso Fontecchio, con i sensori ancora fumanti…